Detta così può sembrare una di quelle invenzioni proprie di certo marketing ingannevole che cercano di convincerci di cose assurde. Quello per intenderci che cerca di farci credere che se mangeremo un certo alimento ogni giorno per abbastanza tempo risolveremo tutti i nostri problemi, dal sovrappeso alla cattiva digestione all’umore irritabile.
La bici non è certo la panacee per tutti i mali, ma iniziamo a pensare che ci vada molto vicino. Un recente studio tedesco suffragato da diverse indagini di simile natura, prova che le persone che si spostano a piedi o in bici sono più orientate verso il bene comune. Questo significa che partecipano di più ad azioni di volontariato, prendono parte alla vita politica e associativa locale, e in generale si spendono per il benessere del loro circondario e delle persone che lo abitano.
In fondo se ci pensate è abbastanza logico. A differenza dei mezzi a motore la bici ci immerge da un punto di vista sensoriale nell’ambiente che ci circonda. Veniamo a contatto con il tipo di territorio (pianeggiante, collinare..) con gli agenti atmosferici, con il fondo stradale, con gli odori e i colori dello spazio che abitiamo. Le interazioni con le persone sono più probabili e più immediate. Vediamo con tempi differenti le case e gli edifici, cogliamo più particolari e la nostra attenzione è meno assorbita dalle necessità della guida.
In auto avviene il contrario. Siamo chiusi dietro un vetro che ci scherma da tutto ciò che avviene all’esterno e la nostra interazione con lo spazio che attraversiamo è quasi annullata e si riduce al punto di partenza e di arrivo. E’ evidente che la conoscenza e l’esperienza che acquisiamo del nostro vicinato e della nostra città se ci spostiamo in bici saranno molto più profonde e dirette.
Una conoscenza di questo tipo crea un legame emotivo con lo spazio e con i suoi abitanti, a cui saremo spinti ad interessarci e per i quali saremo disposti ad agire. Possiamo quindi dire che la bici rende persone migliori? Beh, sembra proprio di sì.
Oltre agli ovvi evidenti vantaggi diretti dell’andare in bici sembra insomma che questo influenzi anche il nostro comportamento a lungo termine nei confronti degli altri, contribuendo a costruire un senso di collettività e di comunità. Spostarsi in bici riduce l’inquinamento, il traffico, il rumore. Consente di fare attività fisica e quindi di migliorare la nostra condizione di salute e di benessere mentale. A tutto questo si aggiunge anche un vantaggio sociale. E uno non da poco se pensiamo a quanti danni l’individualismo e la polarizzazione delle opinioni stanno arrecando al mondo in cui viviamo.
Ecco perché ci piace lavorare per rendere l’uso della bici sempre più accessibile e sicuro per tutti. Perché portare più persone in bici significa, se vogliamo guardare al quadro generale, migliorare il mondo.
Una pedalata alla volta.